LINK E PUNTI TRA NELLA SISTEMISTICA
Il link è un gruppo di filtri colonnari facente parte a sè stante ed è possibile determinare tra loro quanti se ne devono verificare.
Occorre quindi selezionare quanti filtri nel link devono verificarsi e quanti quadri Link nell’insieme.
La gestione di questi filtri è abbastanza semplice, basta fare unicamente un pò di prove pratiche per entrare meglio nell’ottica dei Link.
Effettuare delle condizioni in LINK significa condizionare il legame tra le condizioni stesse in base a proprie scelte.
Questo legame può essere di varia natura: tra 10 colonne si richiede il verificarsi di 5 di esse, oppure tra 10 colonne si vuole il verificarsi di 5 colonne col punteggio richiesto e di massimo 2 colonne col punteggio in recupero, o ancora, tra 10 colonne si richiede il verificarsi di 50 punti sulla somma dei punti realizzati dalle colonne valide.
Il concetto di LINK è pertanto un concetto astratto, occorre quindi specificare a che tipo di legame si vuol fare riferimento.
Solitamente quante più condizioni in AND vengono inserite tanto più si riduce il numero di colonne del sistema. Ciò non vale per le condizioni in LINK.
A titolo di esempio inseriamo più quadri link ed in ogni quadro link inseriamo una formula di punti su colonne condizionate e chiediamo il verificarsi di un solo quadro link. E’ chiaro che più quadri (formule derivate ) inseriamo, più aumenterà il numero di colonne del sistema finale. Pertanto più link inseriamo più aumenteranno le colonne finali.
Con ciò si vuol dire che quando si lavora con i link non v’è una regola fissa come nelle colonne condizionate in AND.
Il LINK è uno strumento potentissimo, ma bisogna saperlo usare, non basta impostare un sistema con qualche link per vincere.
Ciò che fa vincere è solo l’intuito e la preparazione del sistemista, i programmi sono solo uno strumento per raggiungere, al meglio, l’obiettivo prefissato.
In diversi software si ha la possibilità di condizionamenti ‘TRA’ all’interno di ciascun link , con questo si ottengono i “PUNTI TRA”
In generale usare il condizionamento TRA significa limitare, tra più condizioni, il verificarsi delle stesse.
Il concetto TRA può essere applicato a qualsiasi insieme di filtri, omogeneo (es. un gruppo di colonne condizionate) o non omogeneo (es. una colonna condizionata, una di sequela e una colonna di simmetria in generale).
Se ci soffermiamo qualche istante su questo concetto (anch’esso, come il LINK, astratto) vediamo che esso è sempre esistito: inserire dei punti in una colonna condizionata significa richiedere, TRA un gruppo di segni, il non verificarsi di tutte le combinazioni.
Pertanto il condizionamento TRA esiste in tutti i programmi sistemistici ed esso, a seconda dei vari campi di applicazione, può prendere una terminologia più specifica (e non astratta): aprire un quadro LINK con 10 colonne condizionate e richiedere il verificarsi di sole 5 di esse è un condizionamento TRA(link) che nella fattispecie prende il nome di Clink dove C sta per colonne e link sta per tra.
Anche nelle colonne in LINK e nei TRA si possono selezionare i recuperi, una vecchia definizione di questo condizionamento era “RLINK”, con questo si definisce il numero di errori che si devono verificare nello stesso link. Ogni recupero può essere impostato ad un particolare livello, poi nel quadro dei Link Recuperi si può determinare le quantità e tutti i valori sono inseribili mediante un minimo ed un massimo.
La terminologia del condizionamento “Link” è uguale in tutti i software di sistemistica, poi a seconda del produttore variano alcune definizioni dei filtraggi derivanti dal Link e le vogliamo elencare con il linguaggio più conosciuto dai sistemisti: CLINK (quante Colonne in LINK), gli RCLINK (recuperi del clink), gli RLINK (quanti Recuperi in LINK), i punti TRA colonne nel LINK, gli RTRA (recuperi dei punti TRA), i cons_TRA e relativi recuperi(consecutivi).